Al di qua e al di là del mare

Estate 1766. Ad Albisola, in Liguria, Matteo, apprendista edile, nel corso dei lavori alla dimora estiva di Marcello e Maddalena Durazzo, ricchi patrizi genovesi, incontra Letizia, una loro cuginetta. I due giovani s’innamorano, pur se lei è promessa al cugino Domenico, impostole dalla famiglia. Approfittando del buio e della confusione in un’affollata festa, si appartano nel giardino della villa, venendo però sorpresi da Domenico. Ne segue una violenta colluttazione nella quale ha la peggio il Durazzo che viene creduto morto dai due giovani. Matteo, temendo di essere imprigionato e condannato alla forca, fugge da Albisola ricorrendo all’aiuto di una ragazza, Ambrogina, e dell’amico Nicolò. Si rifugia in Corsica dove gli abitanti dell’isola stanno lottando per l’indipendenza da Genova. Matteo entra a far parte della milizia corsa, partecipando ad alcune azioni tra cui la conquista della Capraia, a inizio del 1767. Anche dopo aver appreso di essere ricercato in Liguria soltanto per percosse, essendo Domenico vivo e vegeto, Matteo decide di restare in Corsica ove ha incontrato Giacinta, con la quale sta vivendo un’intensa storia d’amore. Nel 1768, Genova, con Marcello Durazzo diventato doge, cede la Corsica alla Francia le cui truppe invadono l’isola. L’anno successivo, il 1769, nonostante una fiera resistenza, le milizie corse sono sbaragliate. Matteo si convince a tornare ad Albisola, dove, grazie alla clemenza di Marcello Durazzo che gli ha ridato la libertà, può riprendere la vita di sempre, anche se ancora turbato dagli orrori della guerra. Lo soccorre Ambrogina, diventata una brava ceramista oltre che una bella ragazza. Tutto sembra tornare alla normalità, fino a quando alla villa Durazzo ritorna Letizia, ormai sposa di Domenico, ma sempre invaghita di Matteo. La situazione viene nuovamente a complicarsi… con risvolti inaspettati e clamorose rivelazioni.

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